Tutti abbiamo avuto un primo amore. E non va mai dimenticato. Si cresce, si avanza con l’età, diventiamo “famiglia” e quei luoghi, quei ricordi assumono colori tenuti di una dolce nostalgia.
Ricordare è catartico come dimenticare. L’armonia della nostra vita deriva da questo equilibrio. E questo tascabile lo ricorda e riporta ogni lettore a quel dolce lago, pieno di immagini, odori ed emozioni, che fa parte non solo della nostra storia ma della nostra vita.
Così Giorgio, 15 anni, è in Puglia con la sua famiglia per trascorrere le vacanze estive. In un villaggio turistico, incrocia il suo destino di fine estate con Anna, un’animatrice che gli piace e che gli sembrava irraggiungibile.
In questo romanzo breve, fragile e autentico come solo può essere un cuore giovane, Fabio Stucchi parla agli adulti che siamo, indicandoci una via per non avere rimpianti e imparare a vivere nella nostra estate migliore.
Fabio Stucchi è nato a Genova il 15 febbraio del 1967 e oggi vive in un paesino del basso Piemonte. Possiede un modesto titolo di studio e la sua professione è tutt’altra che lo scrittore, ma al rientro da una vacanza estiva ha sentito la necessità di scrivere questa storia.
L’autore avrebbe potuto rendere questo racconto molto più lungo e colorato inventandosi aneddoti vari, ma ha preferito non aumentare troppo la percentuale di fantasia, rimanendo il più possibile legato ai fatti realmente accaduti.