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L’Antifascismo e la Resistenza nelle “Pietre” di Genova

17.90

685 luoghi che raccontano la storia

CON CONTENUTI MULTIMEDIALI E MAPPE POLISENSORIALI

L’antifascismo e la resistenza nelle “Pietre” di Genova nasce per iniziativa dell’ANPI provinciale di Genova ed è stato curato da due suoi ricercatori della storia dell’Antifascismo e della Resistenza genovese che, dopo aver realizzato separatamente un lavoro di ricerca e catalizzazione delle Pietre (lapidi, targhe stradali, monumenti, pietre d’inciampo) di Genova che ricordano persone, luoghi, date ed eventi legate all’Antifascismo, alla Resistenza e alla Shoah, hanno deciso di completarlo con la ricerca di ulteriori “Pietre” non ancora a loro note. Le “Pietre” censite dagli autori sono 772, situate in 685 luoghi, e sono elencate nei nove Municipi istituzionali e, a loro volta, in base alle unità urbanistiche degli stessi: i “vecchi” quartieri.

411 lapidi, targhe, monumenti, pietre d’inciampo, cippi; 325 targhe stradali e istituti scolastici; 28 eventi, luoghi e date della Resistenza; 5 Associazioni.

Dei 358 protagonisti di queste “Pietre” sono state redatte le singole biografie. I nomi delle persone iscritte nelle 772 “Pietre” sono 2.005; mentre 27 “Pietre” ricordano luoghi di eccidi nazifascisti, della Shoah, date storiche…

Nel volume sono inserite 115 fotografie di lapidi e monumenti dei Caduti dell’Antifascismo e della Resistenza siti nei diversi quartieri dei nove Municipi di Genova, e cinque mappe interattive che è possibile consultare utilizzando i codici Qr allegati al testo.

Per visualizzare le mappe interattive inquadra questo VCode con la App Vesepia

Informazioni aggiuntive

Autore

,

Categoria

Collane>Genova e Liguria>Storia regionale

Data di Pubblicazione

15 aprile 2025

ISBN

978-88-3298-609-9

Legatura

Brossura

Misure

16.5×23.5 cm

Numero di Pagine

324

Descrizione

Elio BERNERI, nipote di un partigiano sestrese, caduto in combattimento, non ancora diciannovenne, a Castel D’Annone a pochi giorni dalla Liberazione, raggiunta la pensione dopo una vita nel commercio alimentare, si dedica come volontario al riordinamento dell’archivio dell’Anpi Provinciale Genova, digitalizzando la biblioteca e l’archivio dei caduti della VI partigiana Ligure.

Giuseppe MORABITO (1943), già dipendente delle FS dove è stato delegato sindacale e membro della segreteria provinciale della Filt-Cgil, è stato segretario della sezione dei ferrovieri del Pci e del Pds, e dirigente del Dopolavoro Ferroviario. Consigliere comunale del Pds dal 1993 al 2002, Capogruppo del Pds e dei Ds dal 2002 al 2007 nel Municipio della bassa val Bisagno, nel 2005 ha pubblicato il libro: Viaggio nella Memoria, in ricordo dei partigiani, dei patrioti e dei caduti per la libertà della bassa Val Bisagno. Insieme a Giordano Bruschi: il partigiano “Giotto”, nel 2017 ha pubblicato il libro Una Spoon River Partigiana (Il Canneto editore) e nel 2021 Il Fazzoletto rosso di Bisagno, 26 Storie Garibaldine, con l’introduzione di Luca Borzani. Nel 2022 ha redatto, per conto dell’Archivio bibliografico della Resistenza Michele “Gino” Campanella di Genova-Struppa, il libretto: Gino il comandante della Severino. Ricercatore della Resistenza ha redatto le biografie di 1625 “Combattenti per la Libertà” della Val Bisagno.

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