Descrizione
“Degni parimente di ammirazione sono i meravigliosi aquedotti, che per pubblico comodo furono fabbricati, ed aperti con immensa spesa, industria e fatica…Due però di questi meritano speziale menzione, poicchè per mezzo di essi era la Città abbondantemente provvista delle acque nascenti ne’ soprapposti Monti. Uno è quello passa dentro la clausura del Monte a vivi colpi di martello, e questo è così ampio, che può comodamente in esso caminarvi in piedi un uomo. L’altro è quello, che provvede anche presentemente di acqua la moderna Città, il quale è della medesima ampiezza, e scorrendo per lo spazio quasi di quattro miglia nelle viscere di tre durissimi Monti va’ a raccogliere le acque di trenta limpidissime Sorgenti”.
(Leonardo Cecconi, 1756, Storia di Palestrina città del prisco Lazio.)
In questo volume vengono esposti i risultati della campagna di indagini su un acquedotto dell’antica Praeneste, svolta su incarico del Comune di Castel San Pietro Romano. Dopo un succinto inquadramento storico e geografico ed una breve cronistoria delle esplorazioni si riporta il dettagliato rilievo plano altimetrico delle emergenze in superficie dell’acquedotto e le risultanze dell’esplorazione dei vari rami del condotto sotterraneo con particolare attenzione a quelle testimonianze che possano far luce sulle procedure progettuali e costruttive. Si conferma la presenza di tecniche costruttive già testimoniate non più tardi del IV sec. a.C. nel vicino emissario del lago di Nemi. L’indagine viene integrata dall’analisi di segni grafici distribuiti sulle pareti che confermano una probabile utilizzazione di unità di misura greche. Si affronta, infine. il problema delle sue attuali condizioni e degli interventi per una sua eventuale riattivazione.
Dalla nota introduttiva degli Autori
Con il patrocinio della Società Speleologica Italiana