Descrizione
Un romanzo delicato nel quale, attraverso il gioco sottile dell’invenzione, prendono corpo i frammenti di una realtà ormai perduta, il Conservatorio Fieschi, testimonianza della generosità illuminata della classe nobiliare genovese.
L’opera porta la nostra attenzione sul lavoro creativo ma anonimo che tante generazioni di donne hanno prodotto con l’ago, il filo e i tessuti ma soprattutto con la pazienza, l’abilità, l’intelligenza e il buon gusto.