Descrizione
La moneta bancaria che utilizziamo quotidianamente è per il 95% elettronica. Dietro a questo dato che siamo abituati a dare per scontato, vi è una delle più profonde trasformazioni dell’economia e della società che l’umanità abbia mai sperimentato. Con l’estensione della globalizzazione e dell’interdipendenza la moneta assume un nuovo volto, quello smaterializzato /virtuale dei bitcoin, delle criptovalute e delle monete digitali come il Libra proposto da Facebook. Un volto che sfida la sovranità degli Stati e mette in discussione il diritto democratico.
Da sempre la moneta è l’intermediario, potente e ambiguo, tra merce e valore, tra pubblico e privato e da sempre incarna un potere quasi enigmatico. La sovranità monetaria è stata sino ad oggi una delle prerogative degli Stati e delle istituzioni globali, che oggi stanno provando a raccoglierne l’eredità e a difendere le prerogative della politica da un’economia dove il valore di scambio supera definitivamente il valore d’uso.
In questo volume viene svelato l’intimo rapporto tra sovranità e moneta e il suo superamento nell’era della digitalizzazione radicale dove le banche dati contano di più delle banche centrali. In un’epoca in cui il sovranismo cerca di imporsi come pensiero egemone, le grandi multinazionali dell’algoritmo stanno già costruendo un nuovo ordine di cui il bitcoin è il nuovo oro.
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