Descrizione
Che cos’hanno in comune un chitarrista napoletano in auge a Parigi nella Francia della Quarta Repubblica, un liutaio dell’Illinois che ha conquistato indistintamente i discepoli di Django Reinhardt e quelli di Charlie Christian, un clamoroso errore immortalato su disco da due consumati capiscuola del sax tenore, l’impiego dei chitarristi da parte del primo Charlie Parker, la chitarra suonata da Django negli Stati Uniti e un polistrumentista siciliano attivo a Berlino durante la seconda guerra mondiale?
Semplicemente, si tratta di storie di jazz che le storie del jazz non raccontano.
In questo libro si parla di Henri Crolla, Bill Barker, Ronnie Singer, Alfio Grasso, nomi poco noti al grande pubblico ma le cui vicende non sono meno straordinarie delle disavventure di Sonny Rollins e Coleman Hawkins riuniti in sala di incisione o della versatilità di quella che, a metà degli anni Quaranta, era la regina delle chitarre elettriche.
Un libro eclettico, che integra i precedenti lavori di Colombo e aggiunge nuovi, intriganti tasselli all’appassionante storia della musica afroamericana.