';
Skip to content Skip to footer

Storia della Diga di Molare

25.00

Un Vajont dimenticatoIl libro, frutto di indagini bibliografiche e di inchieste sul campo, si rivolge sia agli appassionati di storia locale che a tutto coloro che sono interessati a fatti o disastri ormaidimenticati.

Informazioni aggiuntive

Autore

Categoria

Cronache sociali, Saggi, Storia regionale

Data di Pubblicazione

0000-00-00

ISBN

978-88-8163-747-8

Legatura

Brossura

Numero di Pagine

352

COD: G201806 Categorie: , , Product ID: 31531

Descrizione

Il libro, frutto di indagini bibliografiche e di inchieste sul campo, si rivolge sia agli appassionati di storia locale che a tutto coloro che sono interessati a fatti o disastri ormai dimenticati. La narrazione degli avvenimenti e delle cause del disastro è volutamente di tipo divulgativo ed è corredata da numerosissime immagini di repertorio (32 pagine a colori). Il libro contiene molteplici spunti di approfondimento per gli studenti delle scuole secondarie e delle università assumendo un notevole interesse alla luce degli eventi calamitosi che periodicamente scuotono la nostra nazione e che vengono ripetutamente considerati “senza precedenti”, mettendo ancora una volta in evidenza il difficile rapporto tra uomo ad ambiente circostante.

Prefazione di Luca Mercalli
PER GLI ESCURSIONISTI
Gli amanti delle escursioni naturalistiche e di archeologia industriale troveranno di grande utilità la guida per recarsi alla Diga di Molare corredata da una mappa dei sentieri consigliati e da numerose fotografie a colori raffiguranti lo stato attuale dei luoghi. La Diga di Molare è un monumento immerso nei i boschi delle Alpi Liguri che si erge a memoria di un evento catastrofico ormai quasi totalmente dimenticato ed accaduto nel 1935, al confine tra le province di Genova ed Alessandria.

… “Nel Comune di Molare nella mattinata del 13 Agosto 1935, uno dei due sbarramenti, denominato “Diga Secondaria di Sella Zerbino” collassò…” Una grande ondata si riversò a valle seminando morte e distruzione lungo tutto il corso del Torrente Orba sino alla lontana confluenza con il Fiume Bormida posta alle porte della città di Alessandria. Le vittime accertate furono 111. Da allora la “Diga Principale di Bric Zerbino”, alta 47 metri ed ormai nota alle genti del posto come la “Diga di Molare”.

0