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Pioneri del volo in Liguria

10.00

(1784-1914)Dai palloni aerostatici ai primi aerei

Informazioni aggiuntive

Autore

Categoria

Cronache sociali, Filosofia, storia e scienze umane, Saggistica, Società, Società e costumi

Data di Pubblicazione

2020-12-05

ISBN

978-88-3298-210-7

Legatura

Brossura

Numero di Pagine

172

Descrizione

(1784-1914) Dai palloni aerostatici ai primi aerei – Inaugura la collana Fonti e Studi. Archivi su Genova e Liguria. Oltre cento anni di storie, pur basate su documenti d’archivio e lunghe ricerche, che hanno spesso dell’incredibile.

La fine del Settecento vide nascere in Francia, con gli esperimenti dei fratelli Montgolfier e l’invenzione dei palloni aerostatici, la passione per il volo, che in brevissimo tempo si diffuse in tutta Europa. Anche nella Repubblica di Genova furono fatti esperimenti con il lancio di piccole mongolfiere (poco più che palloncini). L’era delle mongolfiere o palloni aerostatici durò sino alla vigilia della Prima guerra mondiale e, nel frattempo, grazie all’invenzione dei fratelli Wright, nel 1903 si aprì la straordinaria era degli aerei. Si trattò all’inizio di macchine molto fragili, costruite con legno, tela, tenute assieme da fili di ferro, posate su ruote da bicicletta e con motori che spesso si guastavano mentre erano in volo.

Il primo volo su Genova avvenne nel 1910 ad opera di un belga. Subito dopo anche la Liguria ebbe i suoi pionieri come Ciro Cirri, Filippo Cevasco, Ugolino Vivaldi Pasqua, Giulio Gavotti, Giuseppe Garbarino Garassini, alcuni dei quali persero la vita per seguire la loro grande passione. Altri, ufficiali di marina, furono sperimentatori e alla Spezia, volarono con i primi idrovolanti inventati e costruiti da loro. Fu solo a causa degli eventi bellici che in Liguria nacque l’industria aeronautica, prima quella dell’Ansaldo e, successivamente, della Piaggio.

 

Qui sotto l’art designer Enrico Merli e l’autore Giorgio Casanova

Giorgio Casanova

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