Descrizione
Per leggere questo libro bisogna togliere tutti i dialoghi e saper ascoltare il silenzio dei segni. Sono loro che disegnano la storia e che tracciano traiettorie di vita. Nessuno si accorge del vero linguaggio dei segni: le premonizioni. I segni raccontano il futuro e lo collegano al passato, come uno specchio che riflette e proietta ombre che marchiano, in modo spettrale, la superficie in cui prendono vita.
Una scuola è bruciata così come la casa degli sposi. Il ragazzo diventa giovane, vive l’aborto della fidanzata, e poi diventa padre. Ricorda quel magro personaggio, con un occhio chiaro e uno di vetro, che ha grandi occhiali e voce calma e gentile, atipica per una persona schivata da tutti, per uno che andava spesso “a farsi bombardare all’igiene”, come dicevano. E il bambino si meraviglia che potesse puzzare. Diventano amici segreti. Il bambino si fa uomo, padre e incontra nuovamente ansie e paure.
È una storia di donne viste da uomini. E per farlo si usa uno stratagemma: fingersi uomini. “La paura è doppia, ho paura del pazzo che mi ha perseguitato e del pazzo che potrebbe essersi impadronito di me. Dove sta il pazzo? Fuori o dentro di me? Non riesco più a distinguerlo, a dire la verità non ci sono mai riuscito”.
Un libro che si legge chiudendo gli occhi, attraversando porte nascoste che si aprono solo al comando del silenzio dei segni.