Descrizione
Quale sia il legame che unisce il diavolo e l’acqua santa è un enigma che si presenta ogni volta si osservano le feste popolari di antica tradizione e ci si trova di fronte a riti che sono, ad una prima analisi, di difficile comprensione e interpretazione per quanto concerne la loro origine e il loro significato. Il volume si propone di ricomporre quel complesso fenomeno che è la cultura popolare, attraverso varie strategie: una variegata ricerca sulle abitudini di vita contadina, sui ritmi del lavoro agricolo e sui rapporti tra il cibo e le feste; testimonianze orali e storie legate alla superstizione, alla medicina popolare, alle leggende e ai miti; alcune ricette, per dare un esempio di come la cucina mantenga una tradizione frutto di usanze e costumi tramandati attraverso le generazioni e spesso collegati da ritualità magiche ormai dimenticate e che, nel tempo, si sono tramutate in momenti religiosi. La ricerca ha inizio in terra ligure per poi proseguire, con riscontri e confronti, nel resto dell’Italia e dell’Europa.
Tradizioni popolari, feste, riti, tra il sacro e il profano in Liguria, con ricette usi e costumi dal 1901 a oggi. Oltre all’indice usuale è presente anche un indice delle ricette tradizionali presenti nel volume, con la zona d’origine e l’occorrenza durante la quale si preparano. Il testo è arricchito da una ricerca sulle abitudini contadine, sui ritmi del lavoro agricolo e sul rapporto cibo – festa. Sono inoltre state esaminate quelle località che più di altre manifestano l’interesse alla salvaguardia di antiche tradizioni, come nel caso di Volterra.