Descrizione
Questo libro/riflessione sul centro-storico nasce dalla sinergia di due esponenti dei Comitati che hanno quotidianamente condotto vere e proprie battaglie per il suo risanamento e per la sua vivibilità contro la letargica rassegnazione e le colpevoli omissioni di lobbies, potentati e istituzioni per troppi anni adusi a farne il ”buco nero” dove nascondere i mali e i disagi della città e sfruttarne piratescamente (con la complicità di troppi) le facili occasioni di guadagno.
Questi 116 ettari e 40 Km di caruggi sono un’occasione irripetibile per il rilancio economico, turistico e culturale di Genova.
Insieme al Porto, alla troppo esile media e piccola industria ed al terziario avanzato, il centro-storico Genovese, in gran parte medievale ed ancora quasi intatto, è una risorsa di cui Genova non può e non deve fare a meno, anche se gli standard minimi igienici, ambientali, sociali e di sicurezza, pur grandemente migliorati degli ultimi tre decenni, sono ancora distanti da quella “normalità” tanto spesso da tutti richiamata. Non è solo questione di immigrazione e di criminalità: è un problema innanzitutto di serietà e di buona volontà, e poi, molto pragmaticamente, di far bene i conti.
Conviene a Genova avere il centro-storico cosi come ancora è oggi o conviene ricondurlo alla tanto reclamizzata “regolarità”?