Descrizione
Il libro descrive la trasformazione che si determina tra la metà dell’800 e gli anni Trenta nei Comuni del ponente genovese: è un passaggio dagli antichi insediamenti a centri industriali che, per dimensione e capacità produttiva, diventano strategici per l’economia dell’intero Paese.
Un processo che – trasformati i borghi in vere e proprie città e nato un fabbisogno crescente di occupazione – genera emergenze abitative e sanitarie, alle quali i Comuni sono costretti (in assenza di adeguate risorse) a far fronte con il solidarismo mutualistico dei lavoratori.
Lo sviluppo edilizio, la necessità di spazi per l’industria, il bisogno di infrastrutture in una prima fase sono affrontati in modo episodico, ma nel tempo vengono regolati con Piani Regolatori comunali: strumenti, più o meno articolati nei contenuti, dai quali nasce la moderna disciplina urbanistica.
Nel corso del tempo le esigenze di ampliare lo scalo portuale genovese portano a ipotesi di sviluppo a ponente. È la prima saldatura tra Genova e gli altri Comuni che si attua sotto il profilo fisico con lo sbancamento del promontorio di San Benigno e sotto quello politico-amministrativo con l’unificazione del 1926.
Da quel momento ha termine la ricca esperienza di gestione del territorio attuata dai Comuni nell’arco di settant’anni e il Ponente diventa parte della Grande Genova.
This book describes the transformation that took place between the mid-19th century and the 1930s in the western municipalities of the province of Genoa. It charts the passage from ancient settlements to industrial centres. A process that generated housing and sanitation emergencies, forcing the municipal administrations (in the absence of adequate funds) to turn to labour organisations for support. Urban development, the need for space for industry and infrastructure were initially addressed in a piecemeal manner but over time became subject to local planning regulations: tools which, formed the basis for modern town planning. With time the need to expand the port of Genoa led to plans for development to the west. This was the first step in the welding of Genoa and the other municipalities which took place physically with the excavation of the promontory of San Benigno and politically and administratively with the unification of 1926. This marked the end of seventy eventful years of government by the local municipalities and the west became part of “Greater Genoa”.
Franca Balletti, docente di urbanistica presso l’Università degli studi di Genova. Nell’attività di ricerca affronta tematiche connesse al rapporto tra urbanistica e paesaggio, nella dimensione storica e dei processi di partecipazione e d valorizzazione del territorio.
Bruno Giontoni è architetto e autore di studi sulla formazione della città moderna e contemporanea, con riguardo particolare alla realtà Genovese e della Liguria. Ha pubblicato con Erga “L’urbanistica della ricostruzione. Genova dal Dopoguerra agli anni Sessanta”, “Le trasformazioni di Genova. Piani e interventi urbanistici dagli anni Settanta a oggi” e “La sfida della Val Polcevera”.