Descrizione
“In passato si pensava che la super luna potesse essere un fattore di cattivo presagio e causa di catastrofi naturali come terremoti, maremoti o addirittura eruzioni vulcaniche. Comunque l’unico effetto che la super luna può avere è quella di un aumento delle maree, niente di più”.
Apre così il primo racconto. E ancora una volta Vittoria De Marco Veneziano ci meraviglia con la forza delle parole, semplici e libere. La vita comincia il giorno in cui si comincia un giardino… A volte la paura di rinnovarci fa tenere in piedi rapporti e pensieri inutili che logorano. Impariamo dal contadino che sfoltisce i rami per mantenerli verdi. Ogni momento della nostra vita è prezioso e ci racconta e ci indica la strada per andare avanti. Se sappiamo fermarci e ascoltare noi stessi e gli altri. E ascoltiamo quando non usiamo le parole per vincere. A proposito di parole, tuttavia, alcune volte, esse sono prive di significato. Questo capita perché le abbiamo dissipate e private di ogni contenuto con un uso eccessivo e, soprattutto, inconsapevole. Le abbiamo rese come dei bozzoli vuoti. Per raccontare dobbiamo imparare a rigenerare le nostre parole, restituire loro significato e spessore e per realizzare ciò occorre farle a “pezzi e poi ricostruirle”. Quello che non si conosce non farà mai paura se sappiamo vivere e riconoscere l’amore. L’amore è la parola più grande in assoluto. L’amore cambia la vita, converte le cose. L’amore è dono e dà senza chiedere nulla in cambio. Riaccende in noi la fede e la speranza”.
Leggere questo libro è un tuffo nel verde, nella speranza, dove cessiamo di essere sconosciuti.
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