Descrizione
Dalla teoria alla prassi
Numero articolato ma coerente nell’impostazione.
G. Guelfi, a lungo protagonista dell’intervento sulle tossicodipendenze, ci parla delle sue discontinuità, con momenti di maggiore o minore investimento tecnico e politico, nonché fasi di suo accorpamento alla Salute Mentale o, invece, di una sua autonomia; incertezza legata alla duplice dimensione del problema, fatto sia di costume sociale che di psicopatologia individuale.
L. Giacosa e D. Tancredi presentano l’operatività di “Redalloggio”, Comunità appartenente al gruppo Redancia in cui la dimensione “autonomia” prevale sulla protezione, e dunque volta a costituire una tappa preliminare alla dimissione, con o senza un ulteriore passaggio in un alloggio protetto a dimensione simil-familiare.
G. D’Agostino recensisce il volume di Gabriele Cassullo “L’uomo dietro al lettino”, su Charles Rycroft, psicanalista inglese indipendente sia dalla corrente impersonata da Anna Freud sia dalla innovativa scuola Kleiniana.
A. Stefana offre una preziosa ricognizione storica del concetto di identificazione proiettiva, facendo notare fra l’altro che esso risale addirittura a E. Weiss, colui che – operando in una Trieste a suo tempo asburgica – ha introdotto la psicanalisi in ambiente italiano, che l’ha così “ricevuta per annessione”.