Descrizione
Le banche del tempo si configurano sul territorio nazionale come banche tematiche o territoriali con funzioni aggregative e solidaristiche; poche finora le esperienze scolastiche. La Banca del Tempo a scuola viene spesso interpretata come “perdita di tempo” antitetica alle discipline curricolari; è invece una modalità attraente che valorizza le competenze formali e non formali dei singoli; risponde quindi a finalità istituzionali e necessita delle specificità professionali di dirigenti e docenti che vogliano veramente accompagnare “il pieno sviluppo della persona umana”. L’apparente banalità dello scambio assume valenze di fiducia, autoefficacia, relazione, crescita personale. Imparare facendo è il significato calzante intuito da un bambino: i coetanei offrono i loro saperi e durante lo scambio scoprono capacità che non sapevano di avere. Il tempo “sbanca“. Tutti i bambini partecipano all’organizzazione del contesto in un circuito entusiasmante di conoscenze e di pratica quotidiana di cittadinanza. La relazione di scambio tra pari risponde perfettamente alle esigenze attuali di apprendimento reciproco e per tutta la vita (lifelong learning).
Questo manuale documenta la vita di un anno di banca del tempo nei quattro ordini di scuola. I vissuti dei docenti e le parole degli studenti costituiscono un valido supporto per rimuovere ostacoli che hanno limitato questa esperienza affascinante e intensa per chi la pratica.