Descrizione
“Folle e accurato, per quanto possa essere accurato un libro scritto da uno dei Fratelli Marx” – The Library Journal
“Ogni volta che il signor Marx tocca i tasti della macchina da scrivere o racconta dei suoi ricordi, smette di essere un attore e diventa un reporter preciso, piccante, invidiabilmente competente” – Times
“Le tumultuose memorie di un grande clown” – Sunday Telegraph
“Lettura prescritta a tutti i Marxisti” – Punch
Immaginatevi di dover attraversare il ’900, il secolo di due guerre mondiali intervallate da grandi dittature, chiamandosi ADOLF MARX! Non dev’essere stato facile nascendo, per giunta, in una famiglia povera, ebrea nella periferia di New York, secondo di cinque fratelli. Ma con un nonno ventriloquo e mago e una nonna arpista c’era da aspettarsi di tutto. – Maurizio Nichetti
DALLA SCHEDA EDITORIALE DEL 1961:
“Per gli appassionati dei Fratelli Marx che non hanno mai letto questo libro: rimandate la lettura il più a lungo possibile, perché quando l’avrete finito, vorreste poterlo leggere di nuovo per la prima volta.
La vita di Harpo era interessante in sé, ma anche intersecata con le vite di altre persone affascinanti, in particolare i suoi fratelli ed il critico teatrale Alexander Woollcott. Aspettate di sentire che cosa significhi “fare un Gookie”. Non sarete mai più in grado di guardare un film dei Fratelli Marx senza cercare il Gookie!”
Martina Biscarini è nata a Empoli nel 1985 e vive a Bologna. Si è laureata nel 2009 in DAMS a indirizzo cinema con una tesi sull’autoimmagine di Harpo Marx nell’autobiografia Harpo Speaks e nel 2016 in Letterature e Lingue Moderne e Classiche all’Università di Ferrara. Ha conseguito nel gennaio 2012 un MA in videomaking alla Kingston University (Surrey). Ha già pubblicato il saggio Il Cinema è L’Arma Più Forte a proposito di genesi, sviluppo e caduta del cinema durante il fascismo.
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