Descrizione
10 aprile 1922: a Genova si discute di gold standard exchange! Ecco la cronaca in diretta realizzata dal nostro cronista Michelangelo Trombetta, accreditato ad assistere ai lavori nella sede ufficiale di Palazzo San Giorgio. Il nostro reporter ha avuto modo di colloquiare, ufficialmente e ufficiosamente, con i premier di tutta Europa, Stati Uniti, Giappone… che per un mese hanno fatto parlare della nostra città in tutto il mondo.
La Grande Guerra è finita da quattro anni e l’Europa è attraversata da tensioni. Tra il 10 aprile e il 19 maggio 1922 convergono a Genova le delegazioni delle grandi potenze mondiali per discutere della più importante questione finanziaria dell’epoca: l’offerta dell’oro e il funzionamento del gold standard exchange. Una questione da cui dipende niente meno che la pace dell’Europa e del mondo. Grande attesa vi è soprattutto per l’arrivo della delegazione dell’Unione Sovietica, il paese misterioso e minaccioso dove il comunismo sta costruendo il suo paradiso alternativo all’imperialismo capitalistico. Molti dicono che ci sarà anche Lenin.
A Palazzo San Giorgio, sotto lo sguardo attento di una città intera che assiste al suo primo G8 ma senza barriere e zone rosse, sono i sovietici a dimostrarsi i più loquaci, rivelando sorprendenti particolari sulla loro rivoluzione. Nella splendente riviera di Rapallo si sottoscrive l’accordo tra Germania e Unione Sovietica che passerà alla storia.
Questo libro, per la prima volta, racconta le discussioni, i dubbi e le decisioni tra cronaca e fiction, della Conferenza di Genova.
L’introduzione è dedicata all’influenza “Spagnola” del 1918 che preparò il terreno nel mondo alla crisi e ai dialoghi che vennero negli anni seguenti.
Il volume è corredato da moltissimi documenti d’epoca; scaricando gratuitamente l’App Vesepia e inquadrando i QR Code o la copertina con lo smartphone, è possibile vedere un video-fotografico con i ritratti dei “Responsabili della pace”, i protagonisti della Conferenza di Genova del 1922, che Cesare Annibale Musacchio eseguì dal vero in quel 1922. Puoi rovare un profilo di Cesare Musacchio cliccando qui.
Qui sotto, l’autore, Michelangelo Trombetta, al centro della foto