Descrizione
Uno dei temi comuni alla filosofia e alla medicina è il problema della causalità: quando posso dire che un evento è la causa di un altro evento? Il medico di base ragiona in modo causale nel momento in cui deve formulare una diagnosi o somministrare una terapia (quale è la causa di questi sintomi? Quale terapia devo usare per modificare questo stato di cose?). L’epidemiologo deve stabilire quali siano i fattori sui quali si può operare per mettere in atto le strategie di prevenzione e il filosofo si chiede che cosa differenzi il rapporto causa-effetto dal rapporto di semplice associazione temporale di due eventi.
Il libro presenta il pensiero causale medico attraverso l’esempio dell’epidemiologia, considerata nelle sue radici storiche e nei suoi sviluppi recenti; a partire dall’epidemiologia si mostra come la medicina proceda lungo due linee di ricerca e di azione che si completano a vicenda e come si possa parlare di causa di malattia in due sensi differenti. Da una parte, la causa di una malattia è l’insieme di processi che avvengono all’interno dell’organismo; dall’altra, si può chiamare causa di malattia, ogni fattore che aumenta la probabilità di malattia, vale a dire ogni fattore sul quale si può agire a livello non solo terapeutico, ma anche ambientale allo scopo di prevenire le malattie.