Descrizione
Questa raccolta di saggi analizza una parte importante del territorio genovese, la Valpolcevera. I contributi condividono un’idea di città fondata su una nuova dimensione sociale e di spazio pubblico che rifiuta l’assunto secondo il quale dopo il “Coronavirus” l’abitazione e l’innovazione tecnologica detteranno i nuovi ritmi della vita privata, disegnando una nuova trama sociale che risolve i temi del lavoro, dei servizi, dell’assistenza, della cultura, della scuola, del tempo libero, della distribuzione commerciale ed altro all’interno dello spazio privato. Rendendo, in sostanza, permanente un rapporto tra l’individuo e la società determinato da una condizione di emergenza.
Seguendo i modelli della rigenerazione urbana gli autori dimostrano che la risposta tecnologica, la “smartness”, non è di per sé la soluzione.
I contributi indicano un percorso aperto per la costruzione di un “cantiere partecipato” per il futuro della Valle e negano che la rigenerazione possa confondersi con una mera semplificazione delle procedure urbanistico-edilizie. Al contrario essa si basa su interventi di natura culturale, sociale, economica e ambientale, finalizzati al miglioramento della qualità della vita degli abitanti e al contrasto dell’esclusione sociale.
Un viaggio straordinario rivolto alla popolazione e ai suoi amministratori.
Foto antiche: archivio Dellepiane e Finauri.
Foto moderne, video e vedute aeree: Roberto Merlo
Con Saggi di Franca Balletti, Luca Borzani, Gerardo Brancucci, Roberta Burroni Silvia Capurro, Alberto Diaspro, Giancarlo Ferrero, Adriana Ghersi, Bruno Giontoni, Giampiero Lombardini, Luigi Mangini, Nicolò Molinari, Andrea Pasetti, Patrizia Palermo, Luciano Rouvery, Ilda Vagge, Andrea Vergano, Daniele Virgilio.