Descrizione
“Melkio, come io l’ho conosciuto e come viene da tutti chiamato, non si muove all’interno di confini definiti, sia dal punto di vista della tecnica che del mezzo narrativo. Disegno, poesia, racconto, fotografia: ecco perché più che di arte parliamo di “mondo”, ossia di un luogo immaginario in cui Luca trova sé stesso, lasciando fluire liberamente idee, parole e visioni.”
Melkio e il suo sguardo sorridente, il suo sguardo curioso ed intelligente. Intelligibile, ma sensibile, empatico, sentito. Due occhi come tela, la realtà circostante viene proiettata sulle pupille, subendo la trasformazione, la trasfigurazione nel “Immaginifico”. C’è un po’ Tim Burton, c’è un po’ il Fantastic Mr. Fox di Wes Anderson. C’è tutto Melkio, soprattutto, certamente, in queste “pagine-occhi”, in queste pagine che sono un grande polaroid di una sensibilità oggigiorno. E’ “il mondo immaginifico di Melkio”, ma potrebbe essere anche “l’immagine del mondo di ogni anima sensibile”.