Descrizione
Recenti studi in campo ergonomico hanno dimostrato, nel caso della chitarra, quanto lo strumento presenti numerosi punti sfavorevoli. Ma cos’è l’ergonomia? L’ergonomia si occupa della “relazione” tra due elementi: il lavoratore e il suo lavoro. L’obiettivo è quello di preservare la salute del lavoratore migliorandone di conseguenza l’efficienza. Il miglior posto di lavoro e il più adatto ed ergonomico degli “strumenti” sono però sempre e comunque dannosi se l’utilizzatore non sa sfruttarne le possibilità o usa posture e movimenti sbagliati. Il chitarrista pone troppo spesso sotto sforzo tendini, muscoli e ossa provocandone un’incredibile elenco di patologie: artrosi cervicali e lombari, sindromi da compressione nervosa, paralisi funzionali, crampi muscolari. Importanti carriere hanno subìto alti e bassi per vari fastidi di natura fisica che, insignificanti per una persona comune, sono diventati elementi di grave disturbo per professionisti che pretendono e meritano il massimo dal proprio impegno. Il volume diviso in due sezioni, la “Filosofia” e il “Metodo”, in quest’ultima si occupa di analizzare a fondo posizioni e movimenti sbagliati, le vere cause di numerose patologie. La posizione mantenuta dalla scuola classica, è analizzata nei dettagli allo scopo di mettere in evidenza i punti contrastanti con le più elementari regole sia ergonomiche che ortopediche. La postura del corpo da assumere quando si suona e quella delle mani, sia destra che sinistra, sono le fondamenta su cui basa l’intera sezione dedicata all’evoluzione del chitarrista. La patologia chiamata “distonia di funzione”, dovuta ad un’alterazione della coordinazione neuromuscolare, è specifica della patologia della mano dei musicisti. Il musicista dilettante, anche se apparentemente meno esposto del professionista, nella realtà è solo meno allenato, ma altrettanto soggetto. Nel corso della sezione “Metodo” è inoltre suggerita una nuova posizione sia del corpo sia di entrambe le mani, frutto di ricerche fatte nei vari campi di competenza. La sezione del libro che riguarda la filosofia si occupa dell’aspetto psicologico del musicista, troppo spesso sottovalutato. La tensione emotiva che provoca seri problemi all’esecutore sia dilettante che professionista è la protagonista di questa parte del volume. La concentrazione, la presenza mentale, le tecniche d’allenamento sono alcuni degli argomenti che completano la sezione. Il libro si occupa di fornire delle valide alternative di studio al fine di migliorare l’evoluzione del musicista. Anche in questa sezione sono fornite nuove tecniche di allenamento che riguardano sia l’aspetto tecnico-musicale sia quello psicologico. All’interno del CD audio allegato oltre a cinque brani inediti dimostrativi sono eseguiti dieci esercizi tecnici per la mano sinistra, a due velocità, montati all’interno di due diversi paesaggi sonori allo scopo di favorirne l’apprendimento.