Descrizione
Josef Kafka ha descritto nei suoi libri come una persona possa interrogarsi, subire interrogatori e trasformarsi in un condannato (o subire una metamorfosi). Questo romanzo si può definire l’autobiografia di un uomo diventato medico “della mutua”. La costruzione narrativa, su diversi piani, ironia, ritmo e cronaca di fatti veri, riflette sul lettore dubbi, domande e speranze per la lotta contro le malattie più temibili. Scoperte mediche, filosofi, Nobel per la ricerca sono tra i personaggi e i fatti che l’Autore racconta per giustificare la “colpa di esistere”. Il mondo esterno è il tribunale, tutto quello che esiste “là fuori” è processo.
La risposta è la ricerca scientifica, l’amore della medicina, il rifiuto di ogni condanna per un unico obiettivo: la cura delle persone.
Nasce così un viaggio semplice e affascinante nell’invisibile “Considerando la legge naturale universale, bisogna riconoscere che anche ognuno dei circa cento miliardi di microbi che pascolano nel nostro intestino crasso è fatto a nostra immagine e somiglianza. Ubbidisce alle stesse leggi che regolano la moltiplicazione del DNA. Osserva le stesse leggi che regolano la produzione delle proteine. Quei microbi hanno una membrana protettiva come noi abbiamo la pelle”.