Elisa, dirigente scolastica, sente un rumore fragoroso, e il suo primo pensiero, inaspettato, è che sia scoppiata la guerra. In realtà sono solo i tifosi che accorrono allo stadio per il derby di Genova. Perché, dopo tanti anni, l’esperienza della guerra è ancora in agguato, come se la stesse inseguendo?
In questo memoir di straordinaria potenza, l’autrice non racconta solo la sua guerra, ma l’essenza di ogni guerra: se non ti muovi, la guerra ti prende. Un libro necessario, che racconta una storia comune a un’intera generazione di italiani, cresciuti in pace ma inseguiti dalla guerra per accorgersi, oggi, che non bisogna mai fermarsi: ricordare, raccontare, conoscere il passato serve a capire il presente e a reclamare un futuro in cui la lezione della storia sia finalmente imparata.