Descrizione
Che la poesia, oltre che un momento lirico, sia un atto fisico, emerge in modo esemplare dal lavoro di Rossi. Fisica e tangibile, infatti, Genova è insieme materia prima, sfondo e vocabolario vivo dei suoi versi.
Fisica è la visione stessa di Rossi la cui poesia, prima ancora che genere letterario, è rappresentazione dell’umano attraverso il quotidiano; è fatica e intima distillazione dello sporco raccolto per strada; l’esito di una infinita serie di passi lungo i quali la cadenza del verso e le pietre (calpestate, ammirate, rubate) si fanno pagina e inchiostro.
Pietre, dunque, come pretesto e scenario per perdersi e scoprirsi diversi alla fine di ogni percorso.